martedì 10 giugno 2014

Recensione: Ove bellezza impera di Nino Chiofalo

Come state lettori? È stato un periodo piuttosto impegnativo per me e non ho avuto il tempo di scrivere recensioni, ma ho cercato di aggiornare il blog con segnalazioni e novità. Spero di poter riprendere in pieno le letture e spero di trovare lettori che facciano sentire le proprie opinioni qui sul blog! E ora passiamo alla recensione di un breve romanzo della Smasher, che ringrazio per la gentilezza e la collaborazione. 
P.S. Alla fine della recensione troverete un quesito per voi ;)

Titolo: Ove bellezza impera
Autore: Nino Chiofalo
Editore: Smasher
Pagine: 84
Prezzo: 10,00 €


«Ci sono foglie che si aggrappano ai rami, perché non vogliono cadere mai, lettere che non arrivano mai, baci che restano immaginari. Ci sono uccelli che sentono lo sparo e contano quanto tempo gli resta ancora. Shakespeare amava scrivere: “cosa importa andarsene prima? Se noi uomini non sappiamo cosa lasciamo, che importa lasciarlo prima? Che Ercole faccia pure quello che vorrà, al gatto il miagolio, e al cane l’abbaiare non lieverà”. A ogni parola, Rachele aumentava la stretta nella mano dello scrittore, poi cercò il suo sguardo e con voce timorosa chiese più di quello che le parole dicono, quello che le parole non sanno fare, quando una singola parola piange e ride. Ricorda che il segreto della vita è la ricerca della bellezza...»

Recensione

Cosa è per voi la bellezza?
Per Brussa Toi, scrittore siciliano affermato, la bellezza è quello a cui dobbiamo tendere, insieme all'amore.

Uno scrittore affermato, ormai vicino ai settanta, è alle prese con la stesura del suo ultimo romanzo. Con alle spalle circa trenta opere, forte di anni di esperienze nel campo e di esperienze di vita, è ora all’apice del successo. Non vuole deludere i suoi numerosi lettori, ma l’età che avanza e alcuni problemi di salute rendono impossibile perseguire l’obiettivo. 
Sarà l’incontro, imposto dal suo editore, con una giovane e splendida ragazza a portare Brussa Toi sui binari giusti. Il loro incontro avrà forti ripercussioni sulla vita di entrambi, sino ad un finale un po’ amaro.

Questo breve romanzo punta sulla bellezza: quella dell’amore, di una donna e del suo sorriso, del mare, del teatro; punta sulla voglia di vivere appieno la propria vita e ci viene mostrato dallo scrittore e dal personaggio del suo ultimo libro: Lisandro. 
La giovinezza ormai perduta, l’amore che gli ha sconvolto la vita, la solitudine sono pesi che lo scrittore si porta come un fardello; la “graziosa” non potrà che essere sopraffatta dalla poesia delle parole dello scrittore e dai suoi consigli, così pieni di verità, di malinconia per le cose ormai perdute. Farà una scelta coraggiosa, quella di cambiare in un attimo il suo presente, ma soprattutto il suo futuro, troppo distante dai suoi reali desideri. 

La trama non è originale, ma la lettura risulta piacevole. Il romanzo però, a mio parere, non arriva da nessuna parte. Non lo trovo completo, non ha una vera e propria storia. Magari l’intento dello scrittore era semplicemente quello di mostrare la bellezza che è in tutte le cose, ma per me è importante che la storia abbia una vera e propria trama. Inoltre il finale è stato inaspettato e non del tutto apprezzato; non lo trovo in linea con il resto della storia, sembra un po’ una forzatura per dare il senso di una storia compiuta.
Nonostante il voto non molto positivo, non è una lettura da scartare per alcuni interessanti spunti di riflessione.

Voto: ★★


«Non essere mai prevenuta, lasciati corteggiare da ogni virtù, assapora la vita di tutti i giorni, fai che ti ribolli il sangue nelle vene, gira più posti che puoi, scruta ogni sentiero, sii pazza di curiosità, molta gente si spaventerà! Fregatene! Ricorda che il segreto della vita è la ricerca della bellezza, c'è del bello in qualsiasi cosa».


E voi cosa ne pensate del libro e della frase di Brussa Toi? Vi godete la vita in pieno, o rimanete chiusi nella vostra quotidianità senza avere il coraggio di lasciarvi andare?

2 commenti:

  1. Diciamo che vuole essere uno slancio vitale che poi atterra in una fossa. Forse era più una sorta di diariaccio carino per via di alcune frasi ma che a livello di contenuto non segue nessi logici. Bella recensione Viviana, anche se il voto è basso, sembra ben analizzata <3

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    1. Grazie Perla. È un peccato perché mi era piaciuto l'inizio. :/
      Cosa ne pensi della frase finale? Sei d'accordo e ti godi la vita? :D

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