domenica 31 agosto 2014

Novità #19

Titolo: Fuori È Buio
Autore: Eleonora Della Gatta
Editore: Dunwich
Genere: Horror/Short Stories
Pagine: 180
Prezzo: 2,99 ebook
Data di Uscita: 25/8/2014

Sinossi:
Tredici racconti che si snodano nel mondo del fantastico, tra horror e fantascienza con tocchi di urban fantasy. Incontreremo alieni che conducono il telegiornale, un uomo afflitto da un mal di testa molto particolare, un artista americano che dipinge con i gessetti colorati opere d’arte dagli strani poteri. C’è un veterinario che custodisce un segreto terribile che lo porterà sulla soglia della follia, un bambino curioso che ficca il naso dove non dovrebbe, una divinità indù che sta preparando la distruzione di tutta l’umanità e non solo, una donna con il pollice verde il cui amore per le piante si spinge oltre ogni limite, un automobilista sfortunato che incappa negli abitanti di un piccolo paesino del sud che lo coinvolgeranno in una particolare processione. Questo e molto altro nei tredici racconti della raccolta "FUORI È BUIO".


Eleonora Della Gatta nasce nel 1980 a Roma, dove attualmente risiede. Diplomata al liceo classico, è laureanda in Letterature Europee Moderne alla Sapienza.
Blogger, scrittrice emergente, web writer e articolista freelance, ha partecipato a vari concorsi letterari e pubblicato diversi racconti e tre romanzi con Il Ciliegio Edizioni (Le Guardiane della Nebbia-il Risveglio, Le Guardiane della Nebbia-il Pooka, Il palazzo dei segreti). Il suo blog è www.aristogatta.com ma potete contattarla anche su facebook alla pagina https://www.facebook.com/AristogattaBlog.


«È merito mio se siamo entrate in contatto. O forse colpa mia, non so. Tempo fa sono riuscita a scorgerti nello specchio, è durato pochissimo, ma è bastato perché intuissi qualcosa. Il resto me l’ha rivelato la mamma, mi ha detto lei come fare per prolungare la connessione.»
Ero incredula. «La mamma? Mia mamma?»
«Mia mamma, tua mamma. È la stessa cosa. È la stessa persona, solo che la mia ha effettuato scelte differenti rispetto alla tua.»
Avevo alcuni nodi nel cervello, non ero sicura di aver capito bene e al contempo avevo paura di aver compreso fin troppo.
«Lei ha capito tutto, semplicemente perché le era capitato sei anni prima. Lei l’ha fatto.»
«Fatto cosa?»
«Lo scambio di realtà con un’altra se stessa», disse infine.
Questo era davvero troppo. «No, questa è pazzia», sbottai. Feci per girare i tacchi e andarmene.
«Elisa, aspetta», mi urlò il riflesso, «non avremo un’altra occasione. Abbiamo solo stanotte, poi le nostre realtà si separeranno per sempre e non si incontreranno mai più.»
Mi bloccai. Il tono della mia voce, al di là dello specchio, sembrava davvero disperato.
«Tu mi stai dicendo che vuoi fare a cambio con me, vuoi rubare la mia vita?» risposi, aspra.
«Non voglio rubare nulla, non posso fare un bel niente senza il tuo consenso. È uno scambio, Elisa, tutto qui.»

venerdì 29 agosto 2014

Nuove storie da assaporare. Arretrati #1



Ebbene sì, non sono ancora riuscita a mostrarvi tutte le entrate di Luglio, e il post del mio compleanno non poteva essere rimandato :D Ecco alcuni libri che da poco fanno parte della mia libreria.


Il libro è il tragico monologo di una donna che aspetta un figlio guardando alla maternità non come a un dovere ma come a una scelta personale e responsabile. Una donna di cui non si conosce né il nome né il volto né l'età né l'indirizzo: l'unico riferimento che viene dato per immaginarla è che vive nel nostro tempo, sola, indipendente e lavora. Il monologo comincia nell'attimo in cui essa avverte d'essere incinta e si pone l'interrogativo angoscioso: basta volere un figlio per costringerlo alla vita? Piacerà nascere a lui? Nel tentativo di avere una risposta la donna spiega al bambino quali sono le realtà da subire entrando in un mondo dove la sopravvivenza è violenza, la libertà un sogno, l'amore una parola dal significato non chiaro. Con la prefazione di Lucia Annunziata.

3 agosto 2010. Tornata a casa dopo il funerale del padre, Lison si vede consegnare un pacco, un regalo post mortem del defunto genitore: è un curioso diario del corpo che lui ha tenuto dall'età di dodici anni fino agli ultimi giorni della sua vita. Al centro di queste pagine regna, con tutta la sua fisicità, il corpo dell'io narrante che ci accompagna nel mondo, facendocelo scoprire attraverso i sensi: la voce stridula della madre anaffettiva, l'odore dell'amata tata Violette, il sapore del caffè di cicoria degli anni di guerra, il profumo asprigno della merenda povera a base di pane e mosto d'uva. Giorno dopo giorno, con poche righe asciutte o ampie frasi a coprire svariate pagine, il narratore ci racconta un viaggio straordinario, il viaggio di una vita, con tutte le sue strepitose scoperte, con le sue grandezze e le sue miserie: orgasmi potenti come eruzioni vulcaniche e dolori brucianti, muscoli felici per una lunga camminata attraverso Parigi e denti che fanno male, evacuazioni difficili e meravigliose avventure del sonno. Con la curiosità e la tenerezza del suo sguardo attento, con l'amore pudico con cui sempre osserva gli uomini, Pennac trova qui le parole giuste per raccontare la sola storia che ci fa davvero tutti uguali: grandiose e vulnerabili creature umane.

Uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi è anche il libro più intimo, introspettivo di Murakami, che qui si stacca dalle atmosfere oniriche e surreali che lo hanno reso famoso, per esplorare il mondo in ombra dei sentimenti e della solitudine. Norwegian Wood è anche un grande romanzo sull'adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli "altri" per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel costi. Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un'istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Diviso tra due ragazze, Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Toru non può fare altro che decidere. O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui.

È la storia centenaria della famiglia Buendia e della città di Macondo. In un intreccio di vicende favolose, secondo il disegno premonitorio tracciato nelle pergamene di un indovino, Melquiades, si compie il destino della città dal momento della sua fondazione alla sua momentanea e disordinata fortuna, quando i nordamericani vi impiantarono una piantagione di banane, fino alla sua rovina e definitiva decadenza. La parabola della famiglia segue la parabola di solitudine e di sconfitta che sta scritta nel destino di Macondo, facendo perno sulle 23 guerre civili promosse e tutte perdute dal colonnello Aureliano, padre di 17 figli illeggittimi e descrivendo in una successione paradossale le vicende e le morti dei vari Buendia.

Avete qualche novità da mostrarmi? Che ne pensate di questi libri? ;)

Segnalazione: Flamefrost. Insieme controcorrente di VIrginia Rainbow

Autore: Virginia Rainbow
Titolo:  FLAMEFROST. Insieme controcorrente
Genere: Romance, Fantascienza
Editore: Self-publishing
Pagine: 292
Prezzo: 15,90 €

Sinossi:
Il rapporto tra Sarah e Gered è arrivato a rottura, ma nessuno può prevedere gli eventi che li porteranno ad avvicinarsi di nuovo. Una serie imprevista di difficoltà cambierà per sempre la vita di Sarah e porterà Gered ad affrontare il biasimo e il contrasto della famiglia.
In una escalation di fughe rocambolesche e momenti di suspense, si dipana il destino dei due protagonisti, che nel frattempo maturano e imparano a rapportarsi fra di loro.
Li accompagnano amici fidati disposti a tutto per servirli e proteggerli da chi li ha traditi nel modo più vile. 
Dalle montagne innevate dell’Everest alle foreste dell’Amazzonia, dalle strade di Roma alle segrete della navicella madre, infine la loro strada sarà posta davanti a un bivio dal quale non è possibile fuggire. 
I misteri e le verità nascoste lasciate in sospeso nel primo volume saranno svelati?
Appassionante e travolgente, questo secondo capitolo della trilogia ci farà conoscere gli aspetti più profondi dei protagonisti, mettendo in luce desideri e sentimenti sempre più forti. Una miscela di avventura e romanticismo che stupirà il lettore per la sua carica di dolcezza e adrenalina, immergendolo in un mondo tanto fantastico quanto reale.

L’AUTORE
Virginia Rainbow è un’autrice che scrive fin da bambina, creando storie piene di immaginazione e sentimento. Ora passa il suo tempo tra il lavoro e la sua passione per la scrittura. Adora leggere, fare passeggiate in montagna e guardare i cartoni della Walt Disney. Il suo romanzo di esordio è “The black mask”; segue “Flamefrost Due cuori in gioco”, primo capitolo della trilogia Flamefrost.

Pagina Facebook fan: www.facebook.com/pages/I-romanzi-di-Virginia-Rainbow/742792235778674

Pagina profilo autrice: www.facebook.com/lamascheranera.romanzo

Per informazioni riguardo l’e-book ed eventuali sconti, contattate direttamente l'autrice alla mail: virgy72@aliceposta.it o alla chat del suo profilo autore.

giovedì 28 agosto 2014

Nuove storie da assaporare. Compleanno!


Cari lettori, nonostante ci siano ancora diversi nuovi libri da farvi vedere, ho deciso di mostrarvene alcuni in particolare perché, come capirete dal titolo, sono i regali per il mio compleanno, ieri ho fatto 23 anni!! Il mio ragazzo, che mi conosce bene e sa quanto mi rendano felice i libri, ha deciso di farmi un regalone che gli amanti dell'autore e della serie apprezzeranno. Io sono una nuova lettrice di questa saga, ma sono sicura che non mi deluderà. Gli altri due libri sono un regalo che mi son concessa, nonostante i tanti soldi spesi in questo periodo proprio per i libri. Ma passiamo alle foto.


Sì, amo la storia se raccontata in un romanzo! Che ne pensate? Ma so che vi incuriosisce il regalo che ho ricevuto... Eccolo...




Non credo ci sia bisogno di mettere trame perché la maggior parte conoscerà bene questi tre libroni! E allora? Via con i pareri e non dimenticate la mia lista dei desideri, aperta a commenti e suggerimenti :D

mercoledì 27 agosto 2014

Segnalazione: Scheele di Veronica Riga

Titolo: Scheele
Editore: Lettere Animate
Genere: Distopico
Prezzo: 1,49 su Amazon, 2,49 su Play Store.

Sinossi:
"Dopo il grande disastro ambientale che ha lasciato il nostro mondo in balia dell’inquinamento, la popolazione rimasta si è raggruppata e suddivisa in quattro grandi metropoli, che la Società ha rinominato “Cerchi”, consacrate ognuna a differenti livelli di abilità e intelligenza. Emmaline ha sedici anni, e come tutti gli adolescenti della sua età prossimi al finire gli studi, sta per affrontare l’Assegnazione, il test che le dirà se potrà restare nel suo Cerchio natale o se dovrà lasciarlo in favore di un altro. Mentre aspetta l’esito dell’esame, però, un cortocircuito genera un incendio e interrompe la sua valutazione, costringendola a tornare a casa senza esito. La delusione del dover attendere altri due mesi per essere assegnata viene presto sostituita dalle preoccupazioni che gli porta Aran, un giovane ribelle del Quarto Cerchio che Emma sorprende a rubare a casa della sua migliore amica. Aran è sfacciato, testardo e completamente diverso da tutti i ragazzi della sua età, ma non solo. Sembra essere a conoscenza dei motivi che si celano dietro gli strani incendi sviluppati nelle sedi dei Cerchi durante i test d’Assegnazione. Spinta dalla curiosità di saperne di più, Emma finirà con l’avvicinarsi maggiormente al misterioso ragazzo e a un segreto che la Società sta tenendo nascosto a tutta la popolazione…"

Per leggere il primo capitolo: http://ecodellepagine.blogspot.it/p/scheele.html

martedì 26 agosto 2014

Intervista al Dottore Giuseppe Cosentino

Nonostante il blog tornerà pienamente attivo a Settembre, ho deciso di pubblicare l'intervista fatta prima di partire per Barcellona. Prima di partire con le domande vi riporto tutti i dati del libro di cui si parlerà. A voi :)


Titolo: Viaggio iniziatico lungo il fiume Nilo
Autore: Francesco Cesare Strangio - Giuseppe Cosentino
Collana: Narrativa
Genere: Esoterico
Pagine: 77
Anno: 2013
Prezzo: 3,90 

Sinossi:
Il racconto descrive il Viaggio Iniziatico percorso da alcuni Cavalieri Templari alla ricerca degli antichi papiri Egizi, che, se ritrovati, avrebbero consentito la comprensione e l’interpretazione dei Geroglifici, nei quali era svelato l’Arcano del Libro dei Morti. Da qui, una sorta di Percorso utile a comprendere, in chiave allegorica, la Vita oltre la Morte dei Faraoni (cioè degli Iniziati): il Mistero dell’Immortalità viene svelato! Una piacevole ricostruzione in tema, con narrazione riferita al secolo di appartenenza, che vede colorire, in una tematica validamente presentata per narrativa, un’ esposizione alla fine del libro: la “Postfazione”. In essa s’intravedono – o meglio si ravvedono – le “chiavi di lettura” dell’intera opera, che necessariamente, pertanto, dev’essere rivissuta al lume delle rivelazioni e dei contenuti finali.

L'idea era quella di iniziare con una presentazione particolare degli autori: l'uno avrebbe dovuto presentare l'altro, ma il Dottore Strangio era all'Estero al momento dell'intervista quindi vi riporterò le loro biografie trovate sul web.


FRANCESCO CESARE STRANGIO
Dopo le scuole superiori si iscrive alla Facoltà di Architettura. Compie alcuni anni di attività professionale nella sua terra natìa, si trasferisce in Toscana per poi ritrovarsi in Lombardia, dove svolge l'attività di architetto. In seguito, si dedica ad alcuni progetti, a fini umanitari e senza scopo di lucro (uno nell'Africa Occidentale e l'altro in Bosnia&Herzegovina). Attualmente risiede in Sarajevo. Da molti anni s’interessa di storia dei Templari, Storia dell'architettura medioevale, Egittologia, Filosofia ed Esoterismo.


GIUSEPPE COSENTINO
Dopo aver conseguito il Diploma di Maturità, si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, specializzandosi in Ginecologia ed Ostetricia. Dopo alcuni anni di attività professionale,  si reca in Africa, per svolgere attività di Volontariato Medico. Conclusa tale esperienza, rientra in Italia, dove riprende la propria Attività Professionale di Ginecologo. Si interessa di Studi sulla Storia delle Religioni, Filosofia, Esoterismo, Egittologia, e tante altre branche affini. Ad oggi, decide di dedicarsi alla pubblicazione di alcuni scritti, al solo fine di poter lasciare una sorta di Testamento Spirituale e Cognitivo, per quanti vogliano, attraverso le esperienze da lui vissute e narrate, vivere una Vita parallela nel mondo “dell’assurdo” e “dell’irreale” rispetto alla vita dei nostri giorni.

Benvenuto Dottore Cosentino su questo mio piccolo blog letterario! Iniziamo subito con le domande. 
Da dove nasce l’interesse per l’Egittologia e l’Esoterismo?

Vede, l’interesse per tali Studi, nasce dal principio elementare, congenito nel DNA dell’Essere Umano, che lo vede, per fortuna, vittima sempiterna della “curiosità”. Il porsi il perché di ogni cosa, è alla base della Conoscenza. Solo chi tenta di squarciare i veli dell’Ignoto, ponendosi domande alle quali normalmente e/o apparentemente non vi è una risposta plausibile, merita di scoprire ciò che dai molti è misconosciuto. Per portare qualche esempio apparentemente banale, ci si può chiedere semplicemente: cosa sarebbe del Genere Umano oggi, se alcuni Fari Illuminanti non avessero osato sfidare qualunque cosa e chiunque, pur di raggiungere e dimostrare l’oggetto delle proprie “intuizioni”? Certamente non vi sarebbe stata alcuna scoperta e quindi, per dirla con un luogo comune, ancora si vivrebbe nelle caverne! In particolare, lo Studio dell’Egittologia è uno degli aspetti che vanno curati, in seguito all’interesse per lo studio dell’Esoterismo (inteso come Scienza Sacra e non certamente come applicazione di fenomenologia da baraccone). Non l’incontrario! Possiamo affermare che il “percorso” dato dallo studio della Scienza dei Faraoni, certamente è una tappa obbligata, per chi intende intraprendere lo Studio Esoterico. Cercare di scoprire e comprendere, relativamente a ciò che concerne i Misteri delle origini della Vita, dell’Uomo, delle Leggi della Natura, ecc. è certamente ben ardua impresa, ma per coloro che riescono ad avere Lumi di Conoscenza, certamente la meta finale è appropriato premio. Questo è il Primus Movens che ha governato il mio interesse, fin dalla giovane età di 19 anni, a cominciare a studiare l’Argomento.

Soffermiamoci per un momento sul libro. Vorrei che ci raccontasse, a parole sue, il racconto.

Beh…, se dovessi parlare del libro con parole mie, visto l’argomento trattato, queste sarebbero molto più complesse del libro stesso! Diciamo meglio che tenterò di semplificare in maniera assai sintetica i significati relativi alla pubblicazione del “racconto”. 
Per gli Addetti ai lavori, è molto più facile che per un “profano” seguire il filo conduttore. Si tratta, nella sostanza, di un racconto ad hoc concepito, che si serve di una trama, il cui senso è dato dal “Viaggio” che ognuno di noi dovrebbe intraprendere lungo la Via della Conoscenza.  Le varie “tappe” sono allegoricamente indicate, con particolare riferimento in quelle descritte nel percorso dell’Anima del Faraone oltre la morte. Il clou del libro è ovviamente concentrato nella “postfazione”, dove le tematiche trattate sono molto meno teoriche e frutto di semplici congetture di quanto si possa immaginare. A chi ama soffermarsi sugli argomenti, mi permetto di consigliare la lettura del blog “Magomerlino2023”. Avrà certamente maniera di approfondire alcuni dei concetti espressi nel testo.

Il racconto è frutto di una scrittura a 4 mani. Ci parli di questa esperienza. La consiglierebbe?

È un’esperienza fortemente costruttiva, in quanto vi è necessità di un particolare feeling mentale, così da dare, ciascuno per il proprio settore culturale, un apporto che ben si sposa in “Viaggio Iniziatico lungo il fiume Nilo” per ruoli e stile. Il mio coautore, nel dettaglio, è portato per la narrativa, con particolare valenza per il genere in essere. Io ho curato solo ed esclusivamente l’aspetto “tecnico” per quanto riguarda la trattazione relativa alla “Scienza dei Magi”.
Sicuramente, in conclusione, la scrittura a quattro mani - a mio umilissimo parere - ove esistano i presupposti, dovrebbe essere consigliata a molti talenti, che probabilmente non sono in condizione di scrivere da soli e che pertanto, finiscono per pubblicare cose “tecnicamente” incomplete. In molti casi, il compendiarsi vicendevolmente, nella stesura di un testo, consente di essere molto più completi ed obbiettivi.

Quale è stato il motivo della scelta della Genesis Publishing come casa editrice?

La Genesis Publishing, oltre ad essere una Casa Editrice altamente professionale e quindi apprezzata a livello Internazionale, ci ha colpito, in particolare (uno dei motivi principali della nostra scelta), per la capacità di divulgare le opere dei propri Autori con uno stile simpaticamente incisivo, seppur nel rispetto della tipologia del genere. Tanto è avere la capacità di presentare un’opera al pubblico, con la caratteristica di “conservare in maniera intonsa” lo spirito dell’opera, tanto è propagandare un lavoro, con l’esclusivo interesse economico!

Ha già all'attivo altri progetti? Se sì, sempre a 4 mani?

Certamente l’esperienza è stata entusiasmante! In certi Settori, tutto è voluto più dai fati che dalla mera volontà della mente umana. Per dirla con Michele De Notre-Dame (Nostradamus): “A nessuno è dato sapere ciò che portano in grembo i giorni futuri…”

(Con Stima e Simpatia.  
                       Pino Cosentino)


Ringrazio la Genesis Publishing per avermi dato l'opportunità di fare questa intervista e il Dottore Consentino, molto disponibile. Il libro, ma soprattutto i temi trattati, mi incuriosiscono molto. Sono molto affascinata dall'Esoterismo e dalla Storia, soprattutto antica. 

domenica 24 agosto 2014

Blog Tour "Nero Assoluto - Parte Seconda" di Lorena Laurenti

Eccomi qui con una tappa speciale del Blog Tour di Nero Assoluto - Parte seconda! Oggi vi parlerò dei Figli del Sole. Buona lettura :)
Titolo: Nero Assoluto - parte seconda
Autore: Lorena Laurenti
Serie: Nero Assoluto
Pagine: 308
Prezzo:  13,90 € (cartaceo) - 3,69 € (ebook)

Sinossi:
“Il cuore di ogni persona è un pozzo. A volte l’oscurità è sulla superficie, altre volte in profondità. Ma c’è sempre.”
Dargo è tornato. Erica è in suo potere. Diverse fazioni lottano per distruggere la bestia in cerca di vendetta, ma la realtà delle cose è davvero ciò che sembra? Male e bene si fondono, danzando tra i secoli, in passati oscuri ed esistenze lontane.
In una Treviso attuale l’oscurità si spande su strade e vicoli, riportando in vita antichi mostri in cerca di riscatto. Le porte dell’ipogeo si spalancano, rivelando verità sepolte e invisibili agli occhi comuni.
Azione, sentimenti, dolore e consapevolezza di sé vi condurranno in un mondo affascinante e ricco di mistero, in una storia sospesa tra presente e passato.

SPECIALE FIGLI DEL SOLE
Anche se fa caldo, non si parla di abbronzatura, ma di un culto che affonda le sue radici nella storia...

Tra le pagine di Nero Assoluto l’autrice dà vita a un gruppo arcaico che trae origine da antiche mitologie rielaborate, i Figli del Sole. Questi “guerrieri”, perlopiù uomini, anche se non viene esclusa la presenza di donne all’interno della “congrega”, sono legati da un vincolo assoluto: si reincarnano, vita dopo vita (le vite precedenti sono da loro chiamate “forme”), mantenendo inalterati i ricordi che finiscono per accumularsi. Le esperienze passate riemergono già nell’infanzia e ogni adepto conosce il suo ruolo e inizia ad allenarsi fin dall’adolescenza.
La madre che li partorisce, come nel caso del nostro protagonista, Arjuna, non sempre è a conoscenza della sua funzione. Citando una frase del libro: “Hai fatto ciò che fa ogni Figlio del Sole: hai scelto la donna segnalata dal consiglio, colei che dalla nascita è marchiata per partorire l’erede, e l’hai usata. Una volta raggiunti i miei primi anni di vita, te ne sei ritornato da loro”.
Che cosa differenzia un Figlio del Sole da un comune essere umano?
Oltre all’indubbia esperienza, frutto di secoli di ricordi archiviati, sono i poteri della “Dea” a definire un Figlio del Sole. Loro credono in una divinità madre che, attraverso dei canali particolari, li supporta con la sua energia.
Possono attingere da questa “forza universale” per i più svariati utilizzi, ma solo se lo scopo non distorce il potere primigenio della natura: la stregoneria è l’opposto, usa gli elementi naturali alterandoli, per questa ragione loro la combattono.
Le cellule dei Figli dei Sole vibrano più velocemente rispetto a quelle dei uomini comuni: “Come tutti i Figli del Sole, le sue cellule vibravano più velocemente di quelle delle persone normali ed entravano in risonanza con chi possedeva una frequenza similare. Se un adepto da solo aveva capacità fisiche e sensitive nettamente superiori alla media umana, l’unione di più Figli del Sole faceva variare anche l’ambiente che li circondava. Nulla di visibile a occhi nudi, ma distinguibile sotto forma di energia sottile”.
Attenzione però, non si parla di onde energetiche in stile Dragon Ball, piuttosto di percezione e capacità di trasformare ciò che li circonda in luce e onde, in modo da plasmare la realtà secondo il bisogno. Un Figlio del Sole può essere persuasivo, convincere le persone a cambiare idea o, se agitate, a calmarsi. Può curarsi da solo, con la semplice volontà di attingere alla forza della Dea, oppure può potenziare la sua concentrazione e gli attacchi sferrati. Solo il principe designato possiede un vincolo divino abbastanza potente da sferrare veri e propri attacchi energetici. I Figli del Sole più anziani, quasi tutti membri del consiglio, sono in grado di acquisire poteri particolari, come ad esempio un’empatia tanto forte da poter leggere i pensieri altrui.
Fisicamente sono uguali a ogni altra persona, li distingue la luminosità degli occhi, inondati dall’energia della Dea, e un minuscolo simbolo dietro all’orecchio: una voglia, un piccolo cerchio con una croce al centro. La croce è la sintesi del dualismo e della bipolarità, risultato dell'incrocio tra quiete e stabilità, e di movimento e nascita; il cerchio è simbolo della legge ciclica, della vita e del potere infinito della Dea. Un altro elemento che li distingue è il fisico, di norma atletico, scolpito dai duri allenamenti: i Figli del Sole raramente invecchiano, passano la vita a combattere e spesso muoiono giovani. 
L’autrice collega le loro origini agli albori della storia: “È un ordine antico, formatosi prima dei Sumeri. Credono in un’unica creatura divina, colei che chiamano Dea. Il loro scopo non è perseguire il bene o portare la pace eterna nel mondo. Servono da arbitri. Verificano che la bilancia non si pieghi da un lato o dall’altro. Riescono a convogliare l’energia universale grazie ad antichi riti e con l’utilizzo di simboli sacri, e rifuggono da ogni genere di forza in grado di alterare la natura stessa, come la stregoneria”.
Proprio per questa ragione, fungere da arbitri, i Figli del Sole riescono a percepire bene e male. Distinguono l’aura e vedono l’energia e il miasma che circonda persone e cose. Possono creare dei legami tra di loro o con altri esseri umani e percepire le emozioni altrui, capire se sono in pericolo e, in questa maniera, difenderli con più facilità.
La Dea non è solo un simbolo, colgono tangibilmente il suo potere e questo vincolo ha pro e contro. I Figli del Sole non si possono opporre né al consiglio prescelto né al loro destino. Fare parte dell’ordine è una lama a doppio taglio e, apparentemente, nessuno può uscirne.
Arjuna, da oltre un secolo, lotta per liberarsi dal suo ruolo e solo nel secondo volume di Nero Assoluto troviamo la storia dettagliata del passato. Lì conosciamo Nimrod: “Il primo Figlio del Sole che rifiutò il suo incarico fu Nimrod, avvenimento accuratamente celato nella Bibbia. Si narra che venne ucciso da Esaù, un fedele servitore del Dio cristiano. In realtà scelse di morire, conficcandosi lui stesso un pugnale in pieno petto. La pura realtà. Il significato del nome Nimrod, dal verbo ebraico maràdh, è ribellarsi. Ma lui non si oppose a Dio, bensì alla Dea e ai Figli del Sole. Rifiutò il suo ruolo”.
Ma chi è davvero questa fantomatica Dea?
“C’è molta confusione nell’antica mitologia, sai? Si mescolano sumeri e babilonesi. Io sono più vecchia del cielo e della terra, perfino di quello che chiamate universo. Sono in questo luogo e in migliaia di altri contemporaneamente.”
In Nero Assoluto – Parte seconda ci si addentra nella storia dei Figli del Sole e nelle origini dell’ordine. Si scopre un nuovo modo di percepire le cose e una maniera diversa di vedere la spiritualità. Miti, leggende, religione e fantasia si fondono, senza dimenticare le tecniche energetiche che l’autrice stessa pratica, come l’uso dell’energia quantica e altri metodi.
Troviamo un mix di realtà e finzione che però ognuno di noi può condividere e sentire suo.
“Gli uomini hanno inventato storie così fantasiose da farmi sorridere, dimenticando l’unica cosa importante: avete sempre il libero arbitrio.”



LE TAPPE

TAPPA 1:
25 luglio
ESTATE BOLLENTE? DARGO MESSO A NUDO PER VOI!
Intervista esclusiva: riuscirà Diletta a fronteggiare da sola una creatura tanto affascinante?

TAPPA 2:
2 agosto
EZZELINI VS CAMINESI - ‡ LA FAIDA CONTINUA NEI SECOLI ‡
La vera storia che si cela dietro a Treviso... e dietro ai bei figlioli presenti nel libro!

TAPPA 3:
10 agosto
NERO ASSOLUTO COME NON L’AVETE MAI VISTO!
Recensione esclusiva dei libri.

TAPPA 4:
17 agosto
LIMITED EDITION - VIAGGIA CON NOI A TREVISO!
Un viaggio alla scoperta della città che fa da sfondo a Nero Assoluto.

TAPPA 5:
24 agosto
SPECIALE FIGLI DEL SOLE
Anche se fa caldo, non si parla di abbronzatura, ma di un culto che affonda le sue radici nella storia...

TAPPA 6:
31 agosto
ESTATE HOT! SOFIA SVELA TUTTI I DETTAGLI DELLA SUA RELAZIONE CON EZZELINO!
Potevamo non finire in bellezza? Un’intervista piccante alla super sexy “cattiva” della storia. Scoprirete i dettagli più scabrosi del suo passato!



venerdì 22 agosto 2014

Segnalazione: I racconti del finanziere di Ernesto G. Ammerata

Vi presento un libro di racconti di cui vi avevo già parlato precedentemente, ma che ora trovate in una versione corretta (anche da me) e rivista graficamente :)

Titolo: I racconti del finanziere
Autore: Ernesto G. Ammerata
Editore: Self-publishing
Pagine: 105
Prezzo: 10,00 € (cartaceo) - 2,99 € (ebook)

Sinossi:
“I racconti del finanziere” nascono in un tempo ormai lontano e si offrono all’attenzione del lettore arguto e dotto. Cinque storie, intrise d’amore e dramma e sospese tra cielo e terra: vita e morte sullo sfondo di un’Italia in guerra ove si narrano eventi di carattere soprannaturale. Il destino di ciascun personaggio altro non è che il frutto di profezie, visioni e percezioni che conducono il lettore alla
scoperta di eventi realmente accaduti e magistralmente intessuti come se si trattasse di un ordito unico benché i destini delle varie anime ivi descritte non s’incrocino mai. Avvinto dal loro ritmo incessante, dal sapore dolce-amaro e dal tono unico malinconico e da brivido, egli altro non può fare se non leggerle tutte d’un fiato. Il gusto locale di una provincialità dalle antiche tradizioni si mischia egregiamente all’universalità e alla fatalità della condizione umana.

Blog autore: http://ernestogiuseppeammerata.com/

Novità #18

AUTORE IN ITALIA 
MANTOVA: 4-6 settembre 2014 (Ospite dell’edizione 2014 di Festivaletteratura)
BOLOGNA: 7 settembre 2014
MILANO: 8-9 settembre 2014

Titolo: L'atelier
Autore: Yeng Pway Ngon
Editore: METROPOLI d'ASIA
Pagine: 512
Prezzo: 16,50

Sinossi:
Una vecchia villa in stile occidentale a Singapore, trasformata in atelier, è il fulcro da cui si dipanano le storie dei pittori che la frequentano, in particolare del gruppo del maestro Yan Pei e dei suoi allievi. Se Yan Pei, pittore intransigente, ha dedicato tutta la vita a perseguire il proprio ideale artistico, per i suoi allievi dipingere rappresenta un passatempo, una passione o una fuga dalla quotidianità.
Il romanzo segue le vicende ora dell’uno ora dell’altro, che da Singapore si diramano in varie regioni dell’Asia orientale – Malaysia, Hong Kong, India e Taiwan –, in Francia e in Spagna. Yeng Pway Ngon ci racconta le vicende dei vari personaggi alla fine degli anni ’70, per poi farceli ritrovare vent’anni dopo e tirare le fila delle loro vite ricche di avvenimenti.
Qualcuno deciderà di unirsi alla guerriglia nella giungla, altri seguiranno i propri impulsi momentanei o una vana ricerca di serenità, altri ancora si troveranno ad affrontare inaspettati drammi personali. Yeng Pway Ngon fa parlare ora gli uni ora gli altri, ricostruendo storie d’amore e di dolore, di speranza e di frustrazione, sullo sfondo di una città in perenne cambiamento, di un sistema politico repressivo, di un’area del mondo suggestiva e per certi aspetti ancora poco nota.

Vincitore dei South East Asian Writers Awards 2013
Insignito del Cultural Medaillon for Literature (Singapore)
Vincitore della sezione cinese del Singapore Literature Prize 2012
Inserito dalla rivista «Asia Weekly» di Hong Kong tra i 10 migliori romanzi del 2011


Nato a Singapore nel 1947 da una famiglia di origini cantonesi, Yeng Pway Ngon esordisce agli inizi degli anni ’60 come poeta modernista. Scrittore, poeta e drammaturgo, ha animato diverse riviste letterarie e culturali di Singapore e collaborato come editorialista con diversi quotidiani di Hong Kong. Nel 1978 è stato arrestato e tenuto in custodia dalla polizia di Singapore, che lo sospettava di attività sovversive. Dagli anni ’80 si dedica a tempo pieno alla scrittura e alla libreria...

giovedì 7 agosto 2014

Nuove storie da assaporare Luglio #3


 Eccomi con gli ultimi libri di Luglio finalmente! Voglio sapere i vostri pareri ;)


Barcellona, fine anni Settanta. Óscar Drai è un giovane studente che trascorre gli anni della sua adolescenza in un cupo collegio della città catalana. Colmo di quella dolorosa energia così tipica dell'età, fatta in parti uguali di sogno e insofferenza, Óscar ama allontanarsi non visto dalle soffocanti mura del convitto, per perdersi nel dedalo di vie, ville e palazzi di quartieri che trasudano a ogni angolo storia e mistero. In occasione di una di queste fughe il giovane si lascia rapire da una musica che lo porta fino alle finestre di una casa. All'interno, un antico grammofono suona un'ammaliante canzone per voce e pianoforte. Nel momento in cui sottrae l'oggetto e scappa, è sopraffatto da un gesto che risulta inspiegabile a lui per primo. Qualche giorno dopo tutto gli apparirà tanto chiaro quanto splendidamente misterioso. Tornando sui suoi passi per restituire il maltolto, infatti, Óscar incontra la giovane Marina e il suo enigmatico padre, il pittore Germàn. E niente per lui sarà più come prima. Il suo innato amore per il mistero si intreccerà da quel momento ai segreti inconfessabili del passato di una famiglia e di una Barcellona sempre più amata: segreti che lo spingeranno non solo alla più lunga fuga mai tentata dal detestato collegio, ma anche verso l'irrevocabile fine della sua adolescenza. Scritto prima de "L'ombra del vento" e "Il gioco dell'angelo" questo romanzo ne anticipa i grandi temi: gli enigmi del passato, l'amore per la conoscenza, la bellezza gotica e senza tempo di Barcellona.

Vittima delle insidiose trame di due acerrimi rivali e di un ambizioso magistrato senza scrupoli, il giovane ufficiale di marina Edmond Dantès viene arrestato a Marsiglia il giorno stesso del suo matrimonio e rinchiuso per quattordici interminabili anni nel tenebroso castello d'If. Qui incontra l'anziano abate Faria, che gli offrirà l'occasione per una fuga avventurosa e gli permetterà di impossessarsi di un prezioso tesoro. Divenuto ricchissimo, Dantès - che ha ormai assunto il romantico titolo di conte di Montecristo - può infine portare a termine la sua tremenda vendetta... Pubblicato per la prima volta nel 1844 e basato su un fatto di cronaca, Il conte di Montecristo è il romanzo d'appendice per eccellenza, caratterizzato da una trama movimentata e ricca di colpi di scena. Divenne subito popolarissimo imponendosi come modello per tutta la narrativa d'avventura dell'Ottocento e oltre, tanto da rimanere ancora oggi uno dei caposaldi della letteratura europea: un libro per ogni età, un grande romanzo sulle passioni degli uomini.


Il Silmarillion, iniziato nel 1917 e la cui elaborazione è stata proseguita da Tolkien fino alla morte, rappresenta il tronco da cui si sono diramate tutte le sue successive opere narrative. "Opera prima", dunque, essa costituisce il repertorio mitico di Tolkien, quello da cui è derivata la filiazione delle sue favole: "Lo Hobbit", "Il Signore degli Anelli", "Il cacciatore di Draghi". Il Silmarillion, che comprende cinque racconti legati come i capitoli di un'unica storia sacra, narra la parabola di una caduta: dalla "musica degli inizi", il momento cosmogonico, alla guerra di Elfi e Uomini contro l'Avversario. L'ultimo dei racconti costituisce l'antecedente immediato del "Signore degli Anelli".

"Il Signore degli Anelli" è un romanzo di avventure in luoghi remoti e terribili, di episodi d'inesauribile allegria, di segreti paurosi che si svelano a poco a poco, di draghi crudeli e alberi che camminano, di città d'argento e di diamante poco lontane da necropoli tenebrose in cui dimorano esseri che spaventano al solo nominarli, di eserciti luminosi e oscuri. Tutto questo in un mondo immaginario ma ricostruito con cura meticolosa, e in effetti assolutamente verosimile, perché dietro i suoi simboli si nasconde una realtà che dura oltre e malgrado la storia: la lotta, senza tregua, fra il bene e il male.

È il 1327. Il giorno dopo Halloween quattro bambini si allontanano da casa a Kingsbridge. Il gruppo, composto da un ladruncolo, un bulletto, un piccolo genio e una ragazzina dalle grandi ambizioni, assiste nella foresta all'omicidio di due uomini. Una volta adulti, le vite di questi ragazzi saranno legate tra loro da amore, avidità, ambizione e vendetta. Vivranno momenti di prosperità e carestia, malattia e guerra. Dovranno fronteggiare la più terribile epidemia di tutti i tempi: la peste. Ma su ciascuno di loro resterà l'ombra di quell'inspiegabile omicidio cui avevano assistito in quel fatidico giorno della loro infanzia. Seguito ideale de "I pilastri della terra" Follett ritorna al Medioevo ambientando "Mondo senza fine" due secoli dopo la costruzione della cattedrale gotica di Kingsbridge, sullo sfondo di un lento ma inesorabile mutamento - che rivoluzionerà le arti quanto le scienze in cui ci si lascia alle spalle il buio e si cominciano a intravedere i primi bagliori di una nuova epoca.

mercoledì 6 agosto 2014

Nuove storie da assaporare Luglio #2


Sì, so perfettamente che Luglio ormai è finito e dovrei mostrarvi le entrate di questo mese, ma sono in ritardo anche con questa rubrica, purtroppo :( A Settembre tornerò con una migliore organizzazione e, spero, con delle novità! 
Questi sono i primi quattro libri di un ordine fatto a Libraccio:


Il collezionista di bambini narra le indagini del sergente Logan McRae, del dipartimento di polizia di Aberdeen. La città è gettata nel panico da una catena di orrendi omicidi di bambini. I giornali parlano di un serial killer pedofilo, mettendo in discussione le capacità investigative delle forze dell’ordine e demolendo il senso di sicurezza dei cittadini. Tutto ha inizio in una tipica giornata scozzese: piove (come sempre ad Aberdeen) e, malgrado il suo orario di lavoro sia finito da un pezzo, il sergente McRae è impegnato con altri esperti a ricostruire la scena del delitto. In un sacco di plastica giace il corpo del piccolo David Reid (quattro anni non ancora compiuti); una domanda inquietante tormenta il cervello del protagonista: “E adesso, come racconterò tutto questo alla madre?”. David Reid è solo il primo delle piccole vittime del serial killer pedofilo, nella caccia all’uomo più pericolosa che Logan abbia mai affrontato. Il collezionista di bambini è un thriller coraggioso, che esplora uno dei temi più delicati e sconvolgenti della nostra società, una delle paure più forti e diffuse degli ultimi tempi: la pedofilia. La violenza con cui il protagonista deve fare i conti, la crudeltà dei carnefici e il terrore delle vittime sono descritti con uno stile penetrante, capace di scuotere il lettore fino al midollo.

Per la polizia non ci sono dubbi: è stato un incidente.
Il piccolo Esajas correva sul tetto innevato quando è caduto, rimanendo ucciso. Ma Smilla non è convinta: lei viene dalla Groenlandia, e la neve la conosce bene, sa leggervi le tracce, e ora le impronte del bambino le dicono chiaramente che non si è trattato di un incidente...
Mentre Copenaghen si prepara a celebrare il Natale, Smilla inizia a indagare, trovandosi pericolosamente a confronto con una serie di inquietanti personaggi, coinvolta in un'indagine destinata a portare lontano, in viaggio su una nave la cui meta misteriosa è un punto deserto della calotta polare. Perché là, fra quei ghiacci che conosce, teme e rispetta, è nascosta la verità che Smilla cerca. La verità che forse, inconsciamente, ha sempre cercato...

Giovanna nasce nell’anno del Signore 814, in un’epoca in cui le donne sono considerate empie, inferiori e indegne di essere istruite. Lei ha invece un forte desiderio di sapere, che cerca di soddisfare di nascosto con l’aiuto del maestro Esculapio. Divisa tra l’amore impossibile per un uomo e quello altrettanto impossibile per i libri, Giovanna sceglie questa seconda passione. Assume l’identità di suo fratello Giovanni, morto durante un’incursione vichinga, e si nasconde per dodici anni in un monastero benedettino, finalmente libera di leggere, studiare e carpire i segreti delle arti e delle scienze. Grazie a questo inganno e alla sua devozione Giovanna avanza a lunghi, incredibili passi nella gerarchia religiosa: giunge a Roma, dove nessuno sospetta della sua falsa identità, e viene eletta papa, rinunciando in quel momento e per sempre al suo amore ritrovato, Gerardo. Durante la solenne processione di Pasqua, però, la papessa viene pubblicamente e tragicamente smascherata... I suoi successori faranno di tutto per cancellarla dai registri pontifici e la Storia la dimenticherà. In bilico tra verità e leggenda, Giovanna è uno tra i personaggi più controversi e affascinanti di tutti i tempi.

L'ho detto ai carabinieri, l'ho detto al Procuratore, l'ho detto a tutti quelli che mi hanno chiesto "cosa avete visto?": l'albero, abbiamo visto, l'albero ghiacciato. È stata la prima cosa che abbiamo visto, appena arrivati al bosco - e anche dopo, quando abbiamo visto il resto, è rimasto l'unica cosa intera che abbiamo visto. L'albero. Era lì, al suo posto, all'imboccatura del bosco, cristallizzato come sempre nel suo cappotto di ghiaccio, la cui trasparenza era offuscata dalla neve fresca - ma era rosso. Era rosso, sì, come se Beppe Formento, nell'atto di ghiacciarlo, avesse messo dello sciroppo di amarena nel cannone. In quel bianco fatale era l'unica cosa che mantenesse una forma, e sembrava - non esagero - acceso, pulsante di quell'intima luce aurorale che ancora oggi mi ritrovo a sognare. Sogno quella trasparenza rossa, sì, ancora oggi, e la sogno senza più l'albero, ormai, senza nemmeno più la forma dell'albero: sogno quel colore e nient'altro. Un tramonto imprigionato in un cielo di gelatina, un sipario di quarzo rosso che cala sul mio sonno, un'immensa caramella Charms che si mangia il mondo, ho continuato a sognare quella trasparenza rossa e continuo a farlo, perché è ciò che abbiamo visto, quando siamo arrivati al bosco. Cosa avete visto? Abbiamo visto l'albero ghiacciato intriso di sangue.

Estrazione Giveaway!

Eccomi qui per l'estrazione del giveaway per i 100 followers! I partecipanti sono stati pochi, è un vero peccato perché in palio c'erano dei libri interessanti e per tutti i gusti. Prima di annunciare i vincitori, voglio ringraziare gli autori che hanno messo a disposizione le proprie opere: Fabio Postini, Fabio Brusa, Chiara Babocci, Irene Grazzini, Alessandro Curti, Serena Barsottelli, Reda Wahbi, Cecilia Petrini e Massimo Granchi. Un ringraziamento anche a chi ha partecipato a questo mio primo giveway, ma ora... passiamo ai vincitori!

Questa è la lista dei libri scelti con i rispettivi partecipanti; l'estrazione, dove possibile, avverrà con random.org inserendo i numeri che vedete di lato i nomi.

Padri imperfetti
1. Nives Monda
2. Anna Apicella
3. Keihra Palevi








Doppelgänger
1. Stefania Mognato
2. Rebecca Loose
3. Iri Fil
4. Cocchina871









Helots
1. Fabio Postini
2. Luce Di Stella
3. Rosa C.









I signori dei cavalli
1. Pamela Viotti
2. Veronika Santiago










Una stanza grigia
1. Sonia Tortora











Alter Ego 

1. Ramona







Vince Padri imperfetti... Nives Monda!
Vince Doppelgänger... Iri Fil!
Vince Helots... Rosa C.!
Vince I signori dei cavalli... Veronika Santiago!
Una stanza grigia andrà a Sonia Tortora e Alter Ego a Ramona!

Congratulazioni a tutti i partecipanti! Comunicherò i vincitori agli autori che vi contatteranno! 
Le copertine sotto sono quelle dei tre libri che non sono stati scelti, sperando venga la curiosità.


Ricordo ai vincitori di lasciare un commento sulla lettura del libro che riceverete sotto questo post. Grazie ancora :D

lunedì 4 agosto 2014

C'era una volta... #7


Regole:
- Prendete un libro o un ebook da voi posseduto
- Riportatene le prime 15-20 righe
- Indicate autore e titolo del libro scelto
- Scrivete un vostro parere in merito

Puntata un po' in ritardo rispetto al solito, ma eccomi qui! Vi comunico che venerdì sarà l'ultimo giorno di Blog che chiuderà per "ferie" riaprendo il 25 agosto. Non so quanto riuscirò a leggere, le vacanze a Barcellona mi terranno occupata a visitare le sue bellezze, ma tornerò! Continuate a commentare e scrivermi per email, cercherò di rispondervi tra una visita e l'altra :)


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Il Piccolo Principe
Antoine De Saint-Exupéry

Un tempo lontano, quando avevo sei anni, in un libro sulle foreste primordiali, intitolato «Storie vissute della natura», vidi un magnifico disegno. Rappresentava un serpente boa nell'atto di inghiottire un animale. C'era scritto: «I boa ingoiano la loro preda tutta intera, senza masticarla. Dopo di che non riescono più a muoversi e dormono durante i sei mesi che la digestione richiede». 
Meditai a lungo sulle avventure della jungla.
E a mia volta riuscii a tracciare il mio primo disegno. Il mio disegno numero uno. Era così:

Mostrai il mio lavoro alle persone grandi, domandando se il disegno li spaventava. Ma mi risposero: «Spaventare? Perché mai, uno dovrebbe essere spaventato da un cappello?». Il mio disegno non era il disegno di un cappello. Era il disegno di un boa che digeriva un elefante. Affinché vedessero chiaramente che cos'era, disegnai l'interno del boa. Bisogna sempre spiegargliele le cose, ai grandi. Il mio disegno numero due si presentava così:

Questa volta mi risposero di lasciare da parte i boa, sia di fuori che di dentro, e di applicarmi. Fu così che a sei anni rinunziai a quella che avrebbe potuto essere la mia gloriosa carriera di pittore. Il fallimento del mio disegno numero uno e del mio disegno numero due mi avevano disanimato. I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta. Allora scelsi un'altra professione e imparai a pilotare gli aeroplani. Ho volato un po' sopra tutto il mondo: e veramente la geografia mi è stata molto utile. A colpo d'occhio posso distinguere la Cina dall'Arizona, e se uno si perde nella notte, questa sapienza è di grande aiuto.
Ho incontrato molte persone importanti nella mia vita, ho vissuto a lungo in mezzo ai grandi. Li ho conosciuti intimamente, li ho osservati da vicino. Ma l'opinione che avevo di loro non è molto migliorata.
Quando ne incontravo uni che mi sembrava di mente aperta, tentavo l'esperimento del mio disegno numero uno, che ho sempre conservato. Cercavo di capire così se era veramente una persona comprensiva. Ma, chiunque fosse, uomo o donna, mi rispondeva: «È un cappello».
E allora non parlavo di boa, di foreste primitive, di stelle. Mi abbassavo al suo livello. Gli parlavo di bridge, di politica, di cravatte. E lui era tutto soddisfatto di avere incontrato un uomo tanto sensibile.

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