Ed eccomi pronta a
recensire questo nuovo racconto di Lorenzo Sartori. Non è stato affatto facile
per me che di racconti me ne intendo ben poco. Provare non costa nulla!
Autore: Lorenzo Sartori
Titolo: Lo strano caso di Michael Farner (in vendita
qui)
Editore: Nativi Digitali
Collana: Impronte digitali d’autore
Data di uscita: 26 marzo 2014
Prezzo: 0.99 €
Sinossi:
Per
Michael Farner sono lontani i tempi in cui era uno scrittore di bestseller:
oggi è sovrappeso, depresso, dimenticato dal pubblico e bistrattato dal proprio
editore. Il motivo? Non riesce più ad uccidere i propri personaggi, bel
problema per un autore di thriller. Quando Michael "uccide" un
personaggio nelle sue bozze se lo ritrova infatti davanti in carne ed ossa,
intenzionato a dargli il tormento fino a che non verrà "riportato in
vita". Ma questo è solo l'inizio dei guai per il povero scrittore...
"Lo
strano caso di Michael Farner" è un racconto che ironizza su cliché e
consuetudini del mondo
dell'editoria spiazzando continuamente il lettore, portandolo a ribaltare più
volte la sua
prospettiva e suggerendogli che ci sono tanti modi diversi per osservare una
realtà solo apparentemente
lineare. Sarà lo scrittore ad avere l'ultima parola, uno dei suoi personaggi...o chi altro?
Lorenzo
Sartori (classe 1967) non è proprio un "nativo" digitale. Per dirla
alla Adams, quando Lorenzo vide la luce (quella elettrica comunque già c'era),
le forme primitive che abitavano il trascurabilissimo pianeta azzurro-verde non
conoscevano ancora gli orologi da polso digitali, tantomeno erano in grado di
considerarli un'ottima invenzione.
Nonostante
tutto Lorenzo, che è anche un giornalista e un apprezzato game designer nel
nerdissimo mondo delle miniature, mondo delle miniature, è digitalmente
raggiungibile attraverso il suo blog http://lorenzosartori.blogspot.com e la
sua pagina facebook www.facebook.com/lorenzosartoriscrittore.
RECENSIONE
«Io… io sono… il diavolo, sì io sono il diavolo. Sono proprio
io. Non ha mai sentito di artisti che fanno patti con il diavolo?» iniziò a
balbettare Farner. «Vuole la mia anima per un bestseller?» «No, niente anima.
Voglio solo che sistemi e firmi quel maledetto libro!» sbottò spazientito.
«Niente anima? Cos'è, una sorta di offerta speciale natalizia?».
Si
sente sempre parlare di blocco dello scrittore, quello della famosa pagina
bianca che fissiamo per ore senza riuscire a ricavarne una qualsiasi
ispirazione.
Ma
quando a mancare non è l’ispirazione, ma il coraggio di disfarsi, uccidendoli, dei
propri personaggi, è cosa ben più complicata.
Michael
Farner, grande scrittore di romanzi thriller, non riesce a eliminare la prima
vittima del nuovo giallo, trascinandola per diversi capitoli. Purtroppo per
lui, oltre alla pressione esercitata dal suo agente, i personaggi iniziano a
ronzargli intorno come anime in pena che tentano in ogni modo di fargli
cambiare gli eventi per lasciarli vivere ancora un po’.
Fin
qui la trama sembra lineare, ma per Farner le difficoltà non finiscono qui; si
ritrova egli stesso un personaggio di un romanzo alla disperata ricerca di un
modo per tornare scrittore in carne ossa. Ma non è tutto… il resto dovrete
leggerlo voi!
Il
racconto è scritto abbastanza bene. Ci sono troppe azioni che si susseguono,
troppi stacchi, e per una dedita ai romanzi non è facile abituarsi a questo
cambiamento. Forse qualche pagina in più avrebbe giovato alla
narrazione. L’idea è davvero originale e non vorrei mai essere al posto
del povero Michael Farner.
Tra
colpi di scena, stravolgimenti dei punti di vista della vicenda, divertenti riferimenti
al mondo dell’editoria, si giunge al finale con ancora più dubbi di prima. Non stupitevi se avrete bisogno di rileggerlo o
di fermarvi un momento a riflettere, a me è successo.
Pensateci bene
prima di far sparire uno dei personaggi delle vostre opere, magari puntate su
un genere diverso!
Bravo Lorenzo Sartori,
spero di poter
leggere un romanzo in futuro.Voto: ★★★
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