Per maggiori informazioni sul libro: http://emozioni-in-font.blogspot.it/2014/07/segnalazione-esordiente-il-signore-dei.html
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Roma tremò. Per la prima volta fu la Capitale l’epicentro di
un terremoto il cui riverbero si estese ben oltre i confini del Lazio. Il
singolare fenomeno, che partì dal centro della città, venne registrato attorno
alle due e trentacinque della notte di un giovedì di febbraio. Poco prima
dell’inizio del sisma, i gatti domestici si rintanarono sotto i letti e i
randagi cercarono riparo in anfratti nascosti delle strade, mentre i cani
guairono ed abbaiarono per la paura e, soprattutto, per avvertire gli umani che
stava per succedere qualcosa di strano. In alcune zone di Roma saltò la
corrente, le vecchie condutture e le fogne si danneggiarono irrimediabilmente,
riversando nelle strade fiumi d’acqua. Molti rimasero feriti, altrettanti si
spaventarono e qualche anziano morì d’infarto. L’aspetto più strano del
terremoto che colpì Roma fu il rumore che fece il sisma. I più fantasiosi
dissero che era stato come se la Terra si fosse fatta una grossa risata. Non
sapevamo quanto fossero vicini alla realtà. Fu come un avvertimento. Erano
passati cento anni.
Questa è la storia di Giulio.
Giulio è un ragazzino che frequenta la 3°
media, vive a Roma e ha un migliore amico, Carlo. L’amicizia che li lega è
forte, ma la differenza tra i due porta ben presto a un distacco.
Il nostro protagonista è una vittima di
bullismo a scuola: labbra carnose, occhi a mandorla e lunghe ciglia nere. Come
se non bastasse ama leggere e non è affatto portato per lo sport, anche a causa
del suo fisico mingherlino. Carlo ha tutto da invidiare: i voti a scuola, le
ragazzine che già gli vanno dietro ed un fisico atletico.
Nonostante la sua tenera età, Giulio ha
una rabbia dentro che aspetta solo di esplodere. Odia essere deriso, non poter
fare ciò che fanno gli altri maschi, deludere i suoi genitori… Ma è soprattutto
invidioso del suo migliore amico.
Vi starete chiedendo il terremoto cosa
c’entra in questa storia… La risata, quella grossa risata che molti pensarono
di sentire durante il terremoto, era reale.
È la risata maligna di qualcuno in grado
di cambiare totalmente la vita delle persone. Incontro casuale oppure no?
Sta di fatto che il Signore dei racconti,
questo il nome dell’essere con cui Giulio si troverà costretto a stringere un
patto, riuscirà a far raggiungere al protagonista i successi da lui tanto
agognati.
Il messaggio di questo breve romanzo è
tutto in quest'ultima parte: qual è il prezzo da pagare per avere tutto ciò che si desidera?
Giulio lo scoprirà soltanto alla fine, dopo una serie di traumi.
Non avrà il tempo di pentirsene.
La scrittrice Elena Mandolini racchiude in
poche pagine, attraverso una storia semplice, un messaggio molto importante.
Chi non desidererebbe cambiare la propria vita, o parte di essa! Che voi
crediate o no al fatto che la nostra vita sia già stata scritta, riflettete bene
su quanto l’invidia sia un sentimento pericoloso. Io sono dell’idea che nulla
sia stato già deciso e dunque spetta a noi farci valere, impegnarci, essere
quello che vogliamo. Attenzione però ai mezzi utilizzati per raggiungere
l’obiettivo.
Qualche parere tecnico. Qualche
refuso, ma niente di grave. Lo stile è molto semplice, così come la storia
narrata. Sicuramente quello che vuol comunicare la scrittrice è importante, ma
la storia non mi ha coinvolta particolarmente. Da prenderla come una piccola
favola "noir" con una morale. Consigliato anche agli adolescenti.
Autrice a me sconosciuta...
RispondiEliminaSarebbe impossibile conoscerli tutti! Che ne pensi della trama?
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